Migliore Assicurazione logo

Assicurazione Elettronica: Non serve più esporre il tagliando

Polizza e contrassegno elettronico

La verifica in tempo reale della RCA auto tramite lettura della targa

L'individuazione e le sanzioni automatiche dei trasgressori.

Vantaggi e critiche al sistema.

Indice degli argomenti:

Aggiornamento:

Assicurazioni e Contrassegno Elettronico

Dal 18/10/2015 non c'è più l'obbligo di esporre il tagliando dell'assicurazione, che viene sostituito dal cosiddetto contrassegno elettronico (ci si riferisce ad esso anche come tagliando virtuale).

Inizialmente si era parlato di una scheda con microchip, che sarebbe stata consegnata dalla compagnia assicurativa all'atto della stipula della polizza RCA, assieme ad un dispositivo che ne avrebbe letto il contenuto.

Si è invece scelto di sollevare l'assicurato dall'installazione di qualsivoglia dispositivo e dal doverne sostenere i costi relativi: sarà la lettura della targa dell'auto ad essere oggetto dell'interrogazione presso una banca dati centralizzata a verificare o meno l'esistenza in essere di un polizza in corso di validità.

L'eventuale infrazione verrà verbalizzata direttamente all'intestatario del veicolo.

I legislatori si riferiscono alla "dematerializzazione del contrassegno assicurativo" (vedi Decreto Legge 24/01/2012 articolo 31, convertito in Legge 24/02/2012 e DL 9/8/2013 entrato in vigore il 18/10/2013 - vedi Gazzetta Ufficiale), che finora ha consentito il verificarsi di truffe ai danni delle assicurazioni, con l'esposizione di tagliandi falsificati, e anche al consumatore che rappresenta l'ultimo anello della catena sul quale si riversano tutti gli effetti negativi: aumento generalizzato del premio di polizza e impossibilità di rifusione diretta dei danni provocati dai criminali della strada.

L'obiettivo è quello di consentire in tempo reale la verifica di una polizza RCA valida e in corso associata all'automezzo, per il tramite di interrogazioni a banche dati quali:

  • Banca Dati della Motorizzazione
  • Archivio Nazionale dei Veicoli
  • Anagrafe Nazionale degli Abilitati alla Guida
  • Banche Dati ANIA delle Polizze delle Compagnie Assicurative abilitate dall'IVASS

Vengono attivati i collegamenti tra la banca dati centrale e i dispositivi di rilevazione e controllo del traffico (autovelox, telecamere fisse in zone ZTL, tutor autostradali, telecamere mobili montate sulle auto della Polizia, altri dispositivi ad integrazione della rete di controllo con tecnologia ottica e RFID), in modo da automatizzare la rilevazione dei veicoli privi di polizza RCA valida e in corso, e l'elevazione delle contravvenzioni e sanzioni relative (fino al sequestro del mezzo e la sospensione/revoca della patente).

È prevista anche l'apertura di questi dati ai privati cittadini.

Le critiche al sistema

Le critiche seguite all'annuncio dell'adozione del constrassegno assicurativo elettronico sono state molte, principalmente incentrate sul diritto alla privacy e sul controllo statale alla "Grande Fratello".

Il Codice della Strada verrà modificato per consentire la rilevazione automatica della targa anche in assenza di infrazioni (come del resto accade già col sistema Tutor attivo sulla rete autostradale).

E cosa accadrà per le auto che viaggiano con targa straniera? Ci auguriamo che in base ad accordi bilaterali anche questi casi possano trovare una soluzione.

E se la targa dell'auto è contraffatta? Anche in questo caso sembrerebbe impossibile individuare un responsabile a meno che questo non avvenga a veivolo fermo.

Noi siamo dell'opinione che tale controllo sia non solo dovuto ma anche efficace, per ridurre le truffe ai danni delle assicurazioni (l'Ania ha stimato che più di 3,5 milioni di veicoli circolino privi della polizza RCA: con punte al sud italia del 13% rispetto al parco dei veicoli circolanti), e quindi anche ridurre i premi di polizza, oltre alla tutela della persona. E in ultima analisi ridurre anche la disparità di trattamento tra le varie zone geografiche dell'Italia che vedono soprattutto nelle regioni del Sud un tasso attualmente molto alto di truffa assicurativa, sia per tagliandi contraffatti che per sinistri rispetto al numero di polizze, col risultato finale che in quelle zone assicurare un'auto costa molto di più rispetto al nord Italia.

Ricordiamo che la contraffazione della polizza comporta la reclusione fino ad un anno.


Condividi

Condividi questa pagina sui tuoi social
Grazie.