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Assicurazione Atti Vandalici: La polizza auto contro i danni dolosi

Polizza Danni Auto

Proteggi la tua auto contro i vandali. Dalle rigature all'incendio doloso.

Come richiedere il rimborso danni per atti vandalici contro la macchina.

Attenzione alla franchigia e allo scoperto delle polizze danni auto.

I danni coperti dalla polizza contro gli atti vandalici

L'Assicurazione contro gli atti vandalici, è una polizza facoltativa alla RCA, che copre i costi di riparazione danni da vandalismo e teppismo alla propria auto, ad es. una portiera rigata, un cristallo rotto, foratura di una gomma, la rottura dello specchietto retrovisore, la capote tagliata, l'incendio vandalico del veicolo.

Spesso è abbinata alla polizza contro gli eventi socio-politici.

La polizza contro gli atti vandalici è consigliabile ai proprietari di nuove autovetture e soprattutto a coloro che risiedono nelle vicinanze di luoghi teatro di cortei, sommosse, rivolte (es. piazze "calde"), eventi sportivi (es. stadio di calcio), edifici statali, politici, governativi.

Le Clausole Anti-Truffa nelle Polizze contro gli Atti Vandalici

A causa dei frequenti tentativi di truffa, le compagnie assicurative hanno adottato dei meccanismi per tutelarsi (identificati come "clausole anti-truffa"), che si riflettono sul premio (es. più alto in alcune zone del Paese), e su altre variabili (es. i massimali e le franchigie).

La Franchigia e Scoperto

La franchigia è la parte di danno che rimane a carico dell'assicurato quantificata in termini assoluti (es. 150 euro): l'assicurazione paga la parte eccedente.

Lo Scoperto è la percentuale di danno (es. 5%) che resta in carico all'assicurato.

L'intervento del Perito

In caso di richiesta danni per atti vandalici, interviene sempre un perito nominato dalla compagnia assicuratrice, che ha il compito di verificare la veridicità delle dichiarazioni dell'assicurato, di stimare il danno: questa procedura, e la successiva riparazione e rimborso del danno, viene facilitata se il veicolo incidentato è disponibile presso una autofficina convenzionata con l'Assicurazione.

In ogni caso il risarcimento non supera il valore commerciale del veicolo nel momento in cui si verifica l'atto vandalico.

In alcuni casi è possibile assicurare anche gli optional dell'auto e cose trasportate.

Non sempre è possibile sottoscrivere la polizza contro atti vandalici; in particolare se il veicolo ha superato i 10 anni dall'immatricolazione un valore ufficiale di riferimento (normalmente riportato in riviste di settore, quali ad es. Quattroruote), potrebbe non essere disponibile e la compagnia potrebbe rifiutarsi di stipulare l'assicurazione.

Come Richiedere il Rimborso Danni per Atti Vandalici

Una volta riscontrati dei danni da atto vandalico, per richiedere il rimborso delle spese collegate è necessario quanto prima recarsi in un comando di carabinieri o polizia (non necessariamente quello del luogo dell'atto vandalico, va bene anche quello più vicino a casa), presentare denuncia contro ignoti per atti vandalici contro la propria auto e non conseguenti a circolazione (questa precisazione è molto importante, vedi fondo articolo). La denuncia deve riportare la descrizione puntuale dei danni.

Il consiglio è di recarsi subito presso la propria carrozzeria di fiducia e richiedere una stima del danno e delle spese di riparazione, con un occhio di riguardo alle clausole antitruffa e in particolare al valore della franchigia (se il danno è pari o inferiore a questa allora la richiesta di rimborso verrà rifiutata dall'Assicurazione).

Presentare, quindi, la richiesta alla propria compagnia assicuratrice, accompagnando con copia della denuncia, la descrizione dei danni e delle foto a testimonianza del vandalismo patito e il luogo in cui l'auto è disponibile.

La compagnia potrà richiedere informazioni, foto e documentazione ulteriore, ed indicare (ove non sia obbligatorio per contratto), una autofficina convenzionata. In ogni caso bisognerà attendere, la ricostruzione dell'evento ufficialmente dichiarato e una conferma della quantificazione del danno ad opera del perito incaricato dall'assicurazione (al quale suggeriamo di presentare il preventivo stimato dall'officina).

Consigliamo di leggere con attenzione tutte le clausole di contratto per evidenziare i casi in cui l'assicurazione non copre i danni: sotto la generica voce di "atti vandalici", ve ne possono essere alcuni esclusi dalla polizza (ad es. una rigatura della portiera, o un urto al paraurti, potrebbero essere fatti passare come "incidente circolatorio", anche se ad auto ferma, e conseguentemente non rientrare negli atti vandalici).


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